Visualizzazione post con etichetta serie tv. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta serie tv. Mostra tutti i post

Rimanendo in tema sky

giovedì 4 dicembre 2008


La crisi non ci tocca, la recessione non ci sfiora neanche lontanamente, l'Italia è un paese solido.
Questo quello che passa in televisione come messaggio.
Non si parla di niente altro.

Scusate...avevo dimenticato il grande problema degli italiani: aumenta il canone Sky.
Chè ancora non l'hanno detto, ma l'iva qualcuno la dovrà pur pagare a Murdoch, povero miliardario in canna.
Signor Murdoch stia tranquillo: da quando ieri sera è partita la serie Lost Room difficilmente mi convinceranno a rinunciare al suo servizio.
E poi in primavera aspetto (in ordine di godimento) Lost, Dexter, C.S.I. Las Vegas (in ultima analisi, ma solo perchè come tutti i rapporti che durano da un po' di tempo c'è sempre il piacere di stare insieme, ma non l'eccitazione dei primi appuntamenti).

Perdidos season 5

mercoledì 26 novembre 2008
piccola anteprima di cosa succederà ai naufraghi di Lost (è che proprio non riesco a farne a meno)

Dexter - prima serie

venerdì 4 gennaio 2008

L'immagine di Narciso è il luogo privilegiato in cui l'essenza universale arriva a riprendere coscienza: Narciso contempla nella sua fontana un altro Narciso che è più Narciso di lui, e quest'altro Narciso è un abisso. La sua fascinazione è di ordine intellettuale, non erotico, e a conti fatti egli non vi soccombe mai. Non vive il suo abisso, lo parla, e trionfa in spirito di tutti i suoi naufragi. (Gerard Genette, Figure)
Dexter è la storia di un serial killer che nella vita di tutti i giorni lavora come perito ematologo per il dipartimento di Polizia di Miami. Di giorno cerca di incastrare i cattivi attraverso la scienza, di notte diventa un giustiziere che i cattivi li ammazza, soddisfacendo così la sua pulsione interiore.
L'archetipo di ogni "doppio" è sicuramente il romanzo "Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mister Hyde", quello che più di ogni altro ci ricorda che dentro di noi è rinchiuso "qualcun'altro". Nel romanzo la parte viva, nascosta ma vitale di Jekyll prende il sopravvento grazie ad un artificio, una pozione. In Dexter nessuna pozione, nessun artifizio lascia uscire il mostro allo scoperto, lui è lì, e ci guarda.
"Il doppio (...) è forse il solo grande mito umano universale., Mito sperimentale: la sua presenza, la sua esistenza è fuor di dubbio. Esso è visto nel riflesso, nell'ombra, sentito e indovinato nel vento e nella natura, visto ancora nei sogni. Ciascuno vive accompagnato dal suo doppio. Non già semplice copia conforme, e più ancora che alter ego: ego alter, un altro se stesso." E. Morin

La storia, lunga 12 episodi, ci mostra un uomo alla ricerca della sua vera identità. Sa di essere un mostro per la società, e piano piano, puntata dopo puntata, scopriamo insieme a Dexter da dove arriva la pulsione ad uccidere. Attraverso la soluzione del caso del "killer del camion frigo" Dexter viene a conoscenza dell'esistenza di un fratello, ricorda di essere stato testimone del massacro di sua madre insieme ad altre 3 persone ad opera di sconosciuti che li hanno fatti a pezzi con una motosega, e ricorda di essere stato lasciato per 3 giorni nel sangue, fino all'arrivo della polizia, insieme al suo fratello maggiore. Ma mentre Dexter viene preso in affidamento, e infine adottato, dal poliziotto che per primo lo ha portato in salvo, il quale scoperta la sua vena omicida gli insegna un "codice" di comportamento, al fratello maggiore tocca una sorte più ingrata. Troppo grande per suscitare compassione o tenerezza, malato della stessa malattia del fratello minore, gira vari istituti psichiatrici, fino alla maggiore età. Una volta rilasciato non esita a compiere efferati omicidi con un unico modus operandi.
Ho guardato ogni singola puntata di Dexter non per l'esibizione del sangue e della violenza. L'ho guardata perché mi ha colpito il punto di vista diverso su cose che a noi appaiono scontate. Il serial killer come pretesto per raccontarci di come crediamo che le cose siano quelle che sembrano, e di come, forse, lo speriamo soltanto. La normalità come rifugio per la mediocrità.
Ho letto da qualche parte molto tempo fa che la normalità è un concetto sociologico: la mostruosità ci affascina, la amiamo e ne abbiamo bisogno per riaffermare l'ordine che, in quanto uomini, desideriamo intensamente.Dexter è ignaro dell'esistenza del fratello, e una volta scoperta la sua esistenza non esiterà ad ucciderlo, cancellando l'unica persona che sa chi è in realtà. Con quel gesto Dexter sceglierà la strada del conformismo, delle apparenze. Eliminando il fratello serial killer è come se eliminasse quella parte di che solo negli ultimi episodi ha imparato a comprendere. Da pulsione a motivazione.
Menzione a parte merita l'attore principale: Michael C. Hall. Tanto bruttino e insipido in Six Feet Under, tanto agghiacciante e accattivante nello stesso tempo in questa storia.

voragine spazio-temporale

giovedì 15 novembre 2007
Fra il primo e il secondo episodio del Dott. House devo esserere scivolata in un buco spazio temporale che mi ha risucchiata senza dolore e sputata almeno una settimana avanti. Perchè sono sicura che alla fine del primo due assistenti del dottore si erano dimessi, e uno lo aveva licenziato lui. Magicamente all'inizio del secondo erano lì a lavorare.
O mi hanno rapito gli alieni?


no...semplicemente hanno mandato in onda una replica.

Sempre di corsa

giovedì 18 ottobre 2007
Il mercoledì sera è una serata un po' incasinata.
E' la serata preposta alla doccia con shampoo. Normalmente lavo i capelli due volte a settimana, e una di queste due volte è il mercoledì sera. Poi li devo asciugare in un tempo ragionevole, altrimenti se mi appoggio sul cuscino anche solo con i capelli leggermente umidi, prendono una piega strana e poco piacevole.
Però il mercoledì sera è anche la serata del Dott. House: poco male. Una puntata, ore 21.40 sotto la doccia. E invece me lo hanno spostato da Italia 1 a Canale 5, e con ben due puntate. Capisco che sono in crisi di ascolto e spostano un prodotto da battaglia sulla rete che dovrebbe fare da traino, ma mi sconvolgono la serata.
Dopo il Dott. House andavo a fare la doccia con tv a tutto volume per sentire l'isola dei famosi. Che tanto non c'è bisogno necessariamente di vederla.
Tutto sconvolto. E per questo se già l'isola la vedevo poco, ieri l'ho vista ancora meno.
Ho avuto però l'opportunità di:
- vedere le lacrime della Ventura alla notizia dell'abbandono del gioco da parte di Coco...paura del televoto?
- vedere Tarzan e Jane caricarsi il triste sacco sulla spalla e avviarsi a piedi direzione casa...cosa credono? di essere nella casa del Grande Fratello che esci e sei a Cinecittà?
Ma sapete che io sto seguendo, anche se in maniera un po' superficiale, le gesta di Nicola (Canonico). Ieri sera si è meritato un complimento sa parte di Simona per la pesca del polipo. Ma nulla di più. Ma anche lui: se si prende la registrazione della settimana scorsa il momento nomination non è cambiato di una virgola. Stesso abbigliamento, stessa espressione fissa con occhio a palla, stessa impostazione di voce artefatta, stessa persona nominata con identica motivazione. Vorrei potergli dare un consiglio: rinnova un po' il copione altrimenti passerai dall'anonimato all'esclusione senza infamia e senza gloria. Meglio cattivo che indifferente.

chi cerca trova

giovedì 31 maggio 2007
Puntata numero 12 della settima serie di CSI Las Vegas e sul ritrovamento del cadavere, di sottofondo, il motivo giusto.
Ho buttato un po' il sangue, ma alla fine l'ho trovato.
So chi è e come si chiama. Clint Mansell - Abandon Opening Titles
Sul mulo non ho avuto il piacere di scaricarla, mi accontento di you tube
Credo che la canzone si sia già sentita in un altro film "Abandon", film assolutamente poco degno di nota.
Per la cronaca: CSI sta prendendo una piega più noir, cosa che non mi dispiace, considerato che il genere lo seguo volentieri.
Ma essendo nato come punto di vista da laboratorio , devo dire che mi manca molto il taglio freddo da indagine scientifica con cui tutto è iniziato. E credo che l'allontanamento del personaggio Grissom non farà altro che accentuare la nuova strada intrapresa.

Ecco dove vorrei essere

mercoledì 9 maggio 2007

Dall'11 al 13 maggio vorrei essere a Milano al Telefilm Festival.
Alla radio ho sentito che presenteranno in anteprima il pilot di 26 telefilm nuovi.
Oltre a episodi inediti di serie come Dott. House e O.C. (che non ho mai seguito ma in anteprima le vedrei lo stesso).
E poi ai Festival si incontra bella gente, si vedono belle cose, e se sono brutte non fa niente, le hai viste per primo e ne puoi parlare.
Per due anni ho fatto parte della giuria di un Cinefestival, ora mi accontenterei di poter partecipare. Perché negli anni mi ci sono affezionata al meccanismo seriale di questi piccoli film da televisione. Perché la storia che si racconta è sempre nuova, e si spera di non annoiarsi, ma hai la sicurezza di incontrare sempre gli stessi attori. Un po' come uscire sempre con la stessa comitiva con la certezza di divertirsi, ma cambiare locale ogni w-e.
(ovviamente) io non potrò esserci. Se qualcuno che mi conosce riesce ad andarci, raccontatemi qualcosa.

Dott. House M.D.

mercoledì 28 febbraio 2007
Il dott. House non mi piace più. Un filone che si è esaurito. Un copione che non riesce più a convincermi. Comportamenti che non riesco più a giustificare.

Se hai assunto un dottore con i modi un po' rudi, che ha la lingua più veloce del buonsenso, e tratta male i pazienti: non metterlo in ambulatorio.

Se poi lo metti in un reparto sperimentale non puoi dirgli: non voglio che sperimenti sui miei pazienti. Una mancanza di coerenza a dir poco lampante.

Infine: se faccio parte del suo staff come tirocinante, qualcosa lo dovrò pur imparare. Come faccio a fidarmi di tre tirocinanti che dopo tre anni non hanno ancora imparato che nonostante le sue teorie sembrino stravaganti salva la vita ai casi più disperati?
Trovo ridicolo che si rifiutino di eseguire i suoi ordini.

A volte le serie tv dovrebbero finire nel momento del loro massimo splendore, in modo da poterne parlare negli anni a venire senza dover sottolineare che nell'ultimo periodo però....